I cristiani e i metodi contraccettivi
- taniavideotdg
- 15 set 2015
- Tempo di lettura: 2 min
Lo sò è un argomento un pò particolare, perchè lo tratto?
Nella mia vita ho sentito dire a motle donne (prevalentemente cattoliche) che non possono usare il contraccettivo.
-.-'
Em...Perchè? Dov'è c'è scritto nella Bibbia che non si può usare!?
Gesù non comandò ai suoi seguaci né di avere figli né di non averne. La stessa cosa si può dire dei suoi discepoli. In nessun punto della Bibbia viene esplicitamente condannato il controllo delle nascite. In questo ambito si applica il principio che si trova in Romani 14:12: “Ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio”.
Le coppie sposate, perciò, sono libere di decidere personalmente se avere figli o no, quanti averne e quando averli. Se per evitare una gravidanza scelgono di usare un metodo contraccettivo non abortivo, nessuno dovrebbe giudicarle: si tratta di una decisione e di una responsabilità personali (per ulteriori informazioni visionare Romani 14:4, 10-13).
Ribadisco un metodo contraccettivo NON abortivo (es. un metodo abortivo contraccettivo è la pillola del giorno dopo).
La pillola, il preservativo e tutti i contraccettivi che prevengono la fecondazione si possono usare.
Per quanto riguarda l'aborto è tutta un'altra cosa.
Provocare volontariamente un aborto con mezzi artificiali, con l’impiego di farmaci o con l’intervento di un medico, al solo scopo di evitare la nascita di un figlio indesiderato, costituisce un grave crimine agli occhi di Dio. La vita, essendo un prezioso dono di Dio, è sacra. Perciò la legge che Dio diede a Mosè non si limitava a tutelare la vita del nascituro da un aborto criminale: infatti se in una rissa fra uomini avveniva un incidente mortale a una donna incinta o al bambino, si doveva dare “anima per anima”. (Eso 21:22-25) Naturalmente, prima di infliggere questa pena, i giudici dovevano valutare le circostanze e il grado di volontarietà. (Confrontare Nu 35:22-24, 31).
Comunque, sottolineando la gravità di qualsiasi deliberato tentativo di provocare un danno, il dottor J. Glenn osserva: “L’embrione vitale nell’utero è un individuo umano, e perciò distruggerlo è una violazione del sesto comandamento”. — The Bible and Modern Medicine, 1963, p. 176
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