Cosa pensa Dio della guerra?
- taniavideotdg
- 10 nov 2015
- Tempo di lettura: 8 min
Buon giorno a tutti!
Quest'oggi tratteremo un argomento assai delicato, addentriamoci subito nel vivo.

Alcune persone credono che Dio approvi le guerre (i preti le hanno sempre benedette perciò potrebbe esser comprensibile), altri dicono che Dio non può approvare una cosa così crudele, lo scontro tra "la stessa specie".
Chi ha ragione?
- Cosa pensava Dio nell'antichità?
Esaminiamo uno degli episodi più noti così da poter seguire bene il filo logico.
Gli israeliti erano il popolo di Dio nell'antichità ed erano gli schiavi del faraone, chiedevano di esser liberati.
Per anni chiesero di esser liberati, nel momento da Dio stabilito intervenì.
La Bibbia narra che fu Dio stesso a far guerra agli egiziani. Colpì l’Egitto con una serie di piaghe devastanti e poi distrusse il faraone e il suo esercito nel Mar Rosso.
Dio dimostrò di essere “una virile persona di guerra” per il bene del suo popolo (Esodo 15:3, 4).
Il fatto che sia stato Dio stesso a far guerra agli egiziani dimostra che non è contrario a tutte le guerre. In altre occasioni autorizzò gli israeliti a combattere. Per esempio, comandò loro di andare in guerra contro i cananei, che erano estremamente malvagi (Deuteronomio 9:5;20:17, 18). Ordinò a Davide, re d’Israele, di muovere guerra agli oppressivi filistei. Gli provvide perfino una strategia militare che gli avrebbe assicurato la vittoria (2 Samuele 5:17-25).
Queste narrazioni bibliche rivelano che quando gli israeliti furono minacciati da certe forme di malvagità e oppressione, Dio autorizzò la guerra per proteggere il suo popolo e preservare la vera adorazione.
Però ci sono degli aspetti determinanti e fondamentali:
1. SOLO DIO DETERMINAVA CHI AVREBBE FATTO GUERRA.In un’occasione Dio disse agli israeliti: “Non avrete bisogno di combattere in questo caso”. Per quale motivo? Perché Dio stesso avrebbe combattuto per loro (2 Cronache 20:17; 32:7, 8).
Altre volte Dio comandò all’antico popolo d’Israele di combattere guerre che lui approvava, ovvero quelle che avrebbero permesso di conquistare e difendere la Terra Promessa (Deuteronomio 7:1, 2; Giosuè 10:40).
2.SOLO DIO DETERMINAVA QUANDO SI DOVEVA FARE GUERRA. I servitori di Dio dovevano aspettare pazientemente il tempo stabilito da Dio per far guerra all’oppressione e alla malvagità che li circondavano. Fino a quel momento non avrebbero dovuto prendere nessuna iniziativa. Quando lo fecero, persero l’approvazione divina. In effetti la Bibbia mostra che quando gli israeliti osarono far guerra senza il permesso di Dio, i risultati furono spesso disastrosi.
3.DIO NON SI COMPIACE DELLA MORTE DELLE PERSONE, NEMMENO SE SONO MALVAGE. Geova Dio è la Fonte della vita e il Creatore dell’umanità (Salmo 36:9). Quindi non desidera vedere le persone morire. Purtroppo, però, ci sono alcuni che pianificano malvagiamente di sopraffare e perfino uccidere altri (Salmo 37:12, 14). Per porre fine a tale cattiveria, Dio autorizzò alcune guerre contro i malvagi. E per tutti gli anni in cui fece combattere simili guerre agli israeliti, fu sempre “misericordioso” e “lento all’ira” nei confronti di chi opprimeva Israele (Salmo 86:15). Per esempio, decretò che, prima di entrare in guerra contro una città, Israele dovesse “annunciarle condizioni di pace”, così da dare agli abitanti la possibilità di cambiare condotta ed evitare la guerra (Deuteronomio 20:10-13). In questo modo Dio dimostrò che non prova “diletto nella morte del malvagio”; quando invece “qualcuno malvagio si ritrae dalla sua via ed effettivamente continua a vivere”, egli se ne compiace (Ezechiele 33:11, 14-16).
Quindi ricapitolando capiamo che nell’antichità Dio pensava che la guerra fosse un modo legittimo di porre fine a varie forme di oppressione e malvagità.
Ma era Dio, non gli uomini, a determinare legittimamente quando si doveva andare in guerra e chi doveva farlo. Dio era forse impaziente di muovere guerra e spargere sangue? Tutt’altro. Egli odia la violenza (Salmo 11:5). Dio cambiò forse idea sulla guerra quando suo Figlio, Gesù Cristo, cominciò il suo ministero nel I secolo?
- Cosa pensava Dio della guerra nel 1 Secolo?
Le persone erano oppresse. Come i loro antenati, gli ebrei del I secolo di sicuro chiesero ripetutamente a Dio in preghiera di essere liberati, questa volta dall’oppressiva tirannia dell’impero romano. Poi sentirono parlare di Gesù. Avrebbe dimostrato di essere il predetto Messia? Non sorprende che molti dicessero: “Noi speravamo che quest’uomo fosse colui che è destinato a liberare Israele” dai romani (Luca 24:21). Ma non ci fu nessuna liberazione. Anzi, nel 70 arrivarono gli eserciti romani e distrussero Gerusalemme e il suo tempio.
Il punto di vista di Dio sulla guerra era forse cambiato? No. Ma era cambiato drasticamente qualcosa che riguardava gli ebrei. Non avevano riconosciuto il Figlio di Dio, Gesù, quale Messia (Atti 2:36). Quindi, come nazione, avevano perso la loro speciale relazione con Dio (Matteo 23:37, 38).
La nazione ebraica e la sua Terra Promessa non godevano più della protezione divina, e gli ebrei non potevano più andare in guerra sicuri di avere l’approvazione e il sostegno di Dio. Come aveva predetto Gesù, le benedizioni legate all’avere il favore di Dio erano state trasferite dalla nazione d’Israele letterale a una nuova nazione, una spirituale, che sarebbe stata poi identificata nella Bibbia come “Israele di Dio” (Galati 6:16; Matteo 21:43). La congregazione dei cristiani unti con lo spirito dimostrò di essere l’Israele spirituale di Dio, a cui nel I secolo fu esplicitamente detto: “Ora siete il popolo di Dio” (1 Pietro 2:9, 10).
Dal momento che i cristiani del I secolo adesso erano “il popolo di Dio”, ci si poteva aspettare che Dio combattesse a loro favore per liberarli dalla tirannia romana o che li autorizzasse a far guerra ai loro oppressori. Eppure non lo fece. Perché? Come abbiamo detto prima, nel caso delle guerre stabilite da Dio, è solo lui a determinare quando combattere. Dio non entrò in guerra per i cristiani del I secolo e non li autorizzò a combattere. Evidentemente, il I secolo non era il tempo stabilito da Dio per combattere contro la malvagità e l’oppressione.
Quindi, come i servitori di Dio dell’antichità, i cristiani del I secolo dovevano aspettare il tempo stabilito da Dio per porre fine alla malvagità e all’oppressione. Nel frattempo non erano autorizzati da Dio a intervenire contro i loro nemici. Gesù Cristo lo disse chiaramente. Per esempio, anziché incoraggiare i suoi discepoli a far guerra, li esortò: “Continuate ad amare i vostri nemici e a pregare per quelli che vi perseguitano” (Matteo 5:44). Parlando del tempo in cui la Gerusalemme del I secolo sarebbe stata attaccata dagli eserciti romani, Gesù non disse ai suoi discepoli di rimanere nella città a combattere; piuttosto disse loro di fuggire. Ed è proprio ciò che fecero (Luca 21:20, 21).
Inoltre l’apostolo Paolo fu ispirato a scrivere: “Non vi vendicate, [...] poiché è scritto: ‘La vendetta è mia; io ricompenserò, dice Geova’” (Romani 12:19). Paolo si stava riferendo a quello che Dio aveva affermato secoli prima, come si legge in Levitico 19:18 eDeuteronomio 32:35. Un modo in cui Dio vendicò il suo popolo nell’antichità fu aiutandolo a combattere contro i suoi nemici. Quindi le parole di Paolo mostrano che il punto di vista di Dio sulla guerra non era cambiato. Nel I secolo Dio pensava ancora che la guerra fosse un modo legittimo di vendicare i suoi servitori e di porre fine alle varie forme di oppressione e malvagità. Tuttavia, come era accaduto in precedenza, solo Dio determinava quando si doveva far guerra e chi doveva combattere.
È chiaro, quindi, che Dio non autorizzò i cristiani del I secolo a far guerra. Che dire di oggi? Dio ha autorizzato qualche gruppo di persone a combattere? O è arrivato il tempo in cui Dio scenderà in battaglia a favore dei suoi servitori? Cosa pensa oggi Dio della guerra? Vediamolo nell'ultima parte.
-Cosa pensa Dio della guerra oggi?
Diciamocelo sinceramente, non ce la facciamo più ad accendere il telegiornale e vedere aerei che scoppiano per bombe, mariti che uccidono le mogli, genitori che uccidono i figli e viceversa.
Basta!
Ammettiamo anche che è da un pò di anni che si sentono queste cose, all'inizio ci stavamo male, ci chiedevamo perchè le persone sono così cattive, ora non "ci tocca" più come prima perchè ci siamo "abituati". E' triste però abituarsi a una tragedia così.
Molte persone (giustamente) chiedono a Dio di intervenire perchè l'uomo sta andando sempre peggio...
Innanzitutto potete trovare conforto in questa verità: Dio vede le sofferenze che oggi ci sono nel mondo e intende fare qualcosa (Salmo 72:13, 14). Nella sua Parola, la Bibbia, Dio promette di dare sollievo a quelli che affrontano difficoltà. Quando? “Alla rivelazione del Signore Gesù dal cielo con i suoi potenti angeli [...] allorché recherà vendetta su quelli che non conoscono Dio e su quelli che non ubbidiscono alla buona notizia intorno al nostro Signore Gesù” (2 Tessalonicesi 1:7, 8).
Questa rivelazione di Gesù avverrà nel futuro durante quella che la Bibbia chiama la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”, conosciuta anche come Armaghedon (Rivelazione [Apocalisse] 16:14, 16).
In quella guerra futura, Dio non impiegherà gli esseri umani per combattere contro i malvagi, ma userà suo Figlio, Gesù Cristo, e altre potenti creature spirituali. Le forze celesti porranno fine a tutta l’oppressione (Isaia 11:4; Rivelazione 19:11-16).
Ad oggi Dio non ha cambiato idea sulla guerra. La considera ancora un mezzo legittimo per porre fine all’oppressione e alla malvagità. Ma, come in passato, solo lui ha il diritto di determinare quando deve aver luogo una guerra e chi deve essere coinvolto. Come abbiamo visto, Dio ha già deciso che la guerra per eliminare la malvagità e vendicare gli oppressi è futura e sarà combattuta da suo Figlio, Gesù Cristo. Questo significa che le guerre combattute oggi sulla terra non hanno l’approvazione di Dio, per quanto nobile possa sembrare la loro causa.
Facciamo un esempio. Immaginate due fratelli che cominciano ad azzuffarsi mentre il padre non c’è. Per un attimo si fermano e telefonano al padre. Un figlio dice che è stato l’altro a iniziare, e l’altro sostiene di essere stato trattato male. I due si rivolgono al padre, e ognuno spera di avere il suo sostegno nel litigio. Ma, dopo aver sentito entrambe le versioni, il padre dice loro di smettere di litigare e di aspettare che lui torni e sistemi la cosa. Per un po’ i due fratelli aspettano. Dopo poco, però, ricominciano ad azzuffarsi. Quando il padre torna a casa non è contento né dell’uno né dell’altro figlio e punisce entrambi per avergli disubbidito.
Oggi le nazioni in guerra fanno spesso appello a Dio per avere il suo sostegno. Ma Dio non si schiera nelle guerre odierne. Anzi, nella sua Parola, la Bibbia, afferma chiaramente: “Non rendete a nessuno male per male” e “Non vi vendicate” (Romani 12:17, 19). Inoltre ha dichiarato che l’umanità dovrebbe aspettare pazientemente che lui intervenga, cosa che farà ad Armaghedon (Salmo 37:7). Dio considera le guerre che le nazioni intraprendono senza aspettare il suo intervento come atti presuntuosi e violenti, e non le approva. Quindi ad Armaghedon Dio esprimerà la sua indignazione e sistemerà una volta per tutte i conflitti fra le nazioni facendo “cessare le guerre fino all’estremità della terra” (Salmo 46:9; Isaia 34:2). Infatti Armaghedon sarà la guerra che porrà fine a tutte le guerre.
La fine delle guerre è una delle tante benedizioni del Regno di Dio. Gesù parlò di quel governo in questa nota preghiera: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra” (Matteo 6:10). Il Regno di Dio eliminerà non solo tutte le guerre, ma anche la causa delle guerre, cioè la malvagità (Salmo 37:9, 10,14, 15). Non sorprende che i discepoli di Gesù attendessero con ansia le benedizioni del Regno di Dio (2 Pietro 3:13).
Dobbiamo aspettare ancora molto?
L’adempimento delle profezie bibliche indica che stiamo vivendo negli “ultimi giorni” di questo sistema di cose (2 Timoteo 3:1-5). Presto il Regno di Dio porrà fine a questi ultimi giorni con la guerra di Armaghedon.
Spero sia stato esaustivo per qualsiasi approfondimento, chiedetemi tranquillamente nella sezione "contattami".
Buona giornata a tutti
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